Marocco 2007


Appena partito avevo intenzione di scrivere un diario... Ne sono successe di cose a Malaga, prima di prendere la nave per il Marocco... ma ugualmente sono riuscito a scrivere tutto. E' bastato poi sbarcare, incontrare qualche persona e dare un'occhiata in giro per decidere di mettere un punto. Questo è quello che ho scritto una volta presa questa decisione:
"Immagini e colori, odori e suoni marocchini... se fossi uno scrittore... un bravo scrittore, potrei azzardarmi a continuare, ma non lo sono, rovinerei tutto, tralascerei dettagli troppo importanti, perchè ogni cosa qua è particolare e unica. L'alternativa sarebbe scrivere tutto ma non c'è tempo, devo viverla e viaggiare, quindi spero che le cose giuste rimangano nel posto giusto del mio cuore, affinchè al mio ritorno possa almeno scrivere una canzone.".
Come posso, in poche righe, raccontare di un posto in cui le persone quando camminano fanno attenzione agli altri, per vedere se qualcuno ha bisogno?
Tutto è magico, dalla confusione delle Medina... Fez, Marrakech, Meknes... al silenzio del Deserto... dal mistero dei villaggi Berberi, fatti da due tende in cima alle montagne quasi completamente prive di vegetazione, alle valli coloratissime, bagnate da un fiume che magari regala lo spettacolo delle cascate... per non parlare di Chefchaouen... mio Fratello Stefano lo chiama il paese dei balocchi, il mio Amico Barba ha imparato a chiamarla Casa, questa magnifica città... è forse il posto in cui ci si rende pienamente conto del fantastico paese che si sta visitando...
La Vita è il fulcro di tutto: il lavoro non è prioritario rispetto alla Persona... e non conta nulla di fronte alla Famiglia e agli Amici, è solo un mezzo, anche se viene svolto con precisione, cuore e Arte.
Beh... inutile aggiungere altro... è a 2 passi da qua... ma è dall'altra parte del mondo... e mi sa che è dalla parte... "giusta", se così si può dire.

Un saluto e un abbraccio al Campa, mio compagno di viaggio, al gentilissimo primo Marocchino che abbiamo incontrato, che ci ha dato uno strappo al confine, agli Amici del piano di sopra della stazione di Fez, alla "Famiglia" del Restaurant Chefchaouen (Chefchaouen), all' Amico barbiere di Chefchaouen, accanto al suo banchetto di braccialetti in pelle e a tutte le Persone che abbiamo incontrato lungo il Cammino.

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